Spesso avrete sentito paragonare Bitcoin all’oro, o vi sarete imbattuti in articoli dove questa criptovaluta veniva definita “l’oro digitale”. Ma quali sono le caratteristiche che rendono questi due mezzi di scambio simili? E perché Bitcoin può essere considerato una moneta per certi aspetti anche migliore dell’oro? Scopriamolo insieme.

L’oro come moneta di scambio

Fonti storiche dimostrano che l’oro venga usato come forma di denaro già nelle prime città organizzate della Mesopotamia, più di 3000 mila anni fa. Grazie alle registrazioni contabili dei tempi sappiamo infatti che i debiti venivano appianati in oro. L’oro, quindi, è sempre stato usato come tecnologia sociale con cui trasferire valore da un soggetto all’altro.

I motivi per cui l’oro è stato fin dall’antichità scelto come bene di scambio sono molteplici:

  • Per prima cosa l’oro non deperisce nel tempo, quindi può essere conservato a lungo e tramandato in eredità senza che subisca alcuna alterazione fisica. Questa sua caratteristica lo rese quindi un valido sostituto a beni di scambio deteriorabili, come il grano o le uova, che nei tempi antichi venivano barattati con altri beni o servizi, ma che per loro natura avevano una durata legata alla loro deperibilità.
  • L’oro, poi, è divisibile perché facile da fondere e trasformare in piccole unità uguali tra loro, come monete o lingotti. 
  • L’oro è relativamente scarso. Il metallo giallo è uno degli elementi chimici più rari nell’universo. Si considera infatti che tutto l’oro estratto dall’uomo nei millenni possa essere contenuto nello stadio di Wembley a Londra.
  • L’estrazione dell’oro è inoltre costosa e complicata, per cui non è facile aumentarne considerevolmente la quantità in circolazione. Si dice infatti che non sia inflazionabile.
    Immaginiamo un pianeta in cui per acquistare cibo e bevande si utilizzino i chicchi di granoturco. Potrebbe accadere che in un’annata particolarmente favorevole o a causa di miglioramenti tecnologici si verifichi un aumento considerevole della produzione di granoturco. Ogni singolo chicco in circolazione in questo caso varrebbe meno, rendendo necessaria una maggiore quantità di granturco per acquistare la stessa quantità di cibo e bevande comprate l’anno precedente.

Dal 1971 tutte le monete governative come euro, dollaro, sterlina ecc. sono diventate banconote a corso forzoso, legalmente imposte come mezzo di pagamento che non si può rifiutare per cui non esiste un corrispettivo in oro. Le monete a corso forzoso non sono scarse e sono facili da produrre, basta stampare nuove banconote o aggiungere un saldo a un conto corrente bancario.
La produzione di nuova moneta è una decisione politica, centralizzata a livello governativo, mentre l’estrazione di nuovo oro è in gran parte dovuta a iniziative individuali o imprenditoriali.
I creatori di Bitcoin hanno invece intenzionalmente disegnato un bene digitale che copia le caratteristiche dell’oro: scarso, divisibile, trasportabile, difficile da estrarre e decentralizzato.

Bitcoin oro digitale

Ora che abbiamo definito le caratteristiche che deve avere un bene-mezzo per essere definito una buona moneta, cerchiamo di rispondere alla domanda: perché Bitcoin è una tecnologia monetaria superiore all’oro?

  • Bitcoin è scarso ma anche limitato in termini assoluti: non potranno mai esistere più di 21 milioni di bitcoin.
    Alcuni visionari hanno immaginato che un asteroide pieno d’oro potrebbe un giorno colpire la terra e aumentarne l’offerta a nostra disposizione oppure, molto più verosimilmente, si potrebbero improvvisamente scoprire ingenti giacimenti. La storia registra infatti diversi casi di consistente svalutazione per afflussi improvvisi di oro in zone specifiche. Solo per citare qualche esempio, nel 1324 d.C. l’imperatore di Timbuctu Mansa Musa durante il suo viaggio verso la Mecca portò con sé tanto oro da creare in Egitto una svalutazione durata più di 10 anni. Nel ‘600, invece, le ingenti quantità d’oro e d’argento portati dagli spagnoli dalle Americhe, creò una forte svalutazione del potere d’acquisto dell’oro circolante in Europa.
  • Bitcoin non può subire aumenti improvvisi di offerta perché il protocollo definisce delle regole molto chiare: ogni 10 minuti viene coniato un numero predefinito di bitcoin e ogni 4 anni il numero di bitcoin emessi viene dimezzato. Vengono quindi coniati 50 bitcoin ogni 10 minuti per i primi 4 anni, 25 nei 4 anni successivi, 12,5 in quelli dopo ancora e così via fino a 0 bitcoin emessi.
    Al termine di questa sequenza matematica si ottiene una quantità totale di 21 milioni di bitcoin, non uno in più.
  • Bitcoin è una moneta divisibile e molto fruibile: le unità intere sono finite ma ogni singolo bitcoin è divisibilein milioni di micro frazioni di bitcoin.
  • Bitcoin è digitale quindi facilmente trasportabile per definizione.
  • Bitcoin è difficile da estrarre ed è decentralizzato. Esattamente come l’oro non esistono autorità centrali che possano crearlo dal nulla e, di conseguenza, governarlo. L’unico modo per generare nuovi bitcoin è sostenere ingenti investimenti economici esattamente come nel caso dell’estrazione d’oro.

Infine,il fatto che Bitcoin abbia un’offerta fissa è una novità assoluta sia nel mondo fisico che in quello digitale, in cui ogni cosa è falsificabile, copiabile o replicabile in qualche forma.